Gli inizi
Non ancora maggiorenne Franco, proprio dopo un lungo periodo di gavetta nei laboratori sangiustesi e grazie all’aiuto dei suoi fratelli, che gli permisero di avviare l’attività, si gettò a capofitto nel mondo dell’imprenditoria riuscendo così a coronare il sogno di metter in piedi una fabbrica di scarpe in proprio.
Dal piccolo laboratorio alla vera e propria realtà industriale: Franco, che all’epoca poteva vantarsi di essere uno dei più giovani industriali maceratesi in carriera, nel 1978 decide di stabilire inizialmente la sede produttiva a Monte San Giusto e si dedica, vista la richiesta del mercato all'epoca, alla produzione di polacchine e scarponcini maschili.
Il suo percorso formativo comunque non si arrestò e proseguì negli anni successivi, soprattutto grazie all’ingresso nella sua vita di un personaggio carismatico che caratterizzò profondamente la sua maturazione professionale: Felice Savani.
Sul finire degli anni ‘80 Franco collaborò con diverse realtà calzaturiere della distretto romagnolo di San Mauro Pascoli, che all’epoca vantava aziende già affermate del settore; in una di queste, la Pollini, conobbe Savani, considerato all’epoca l’”eclettico per eccellenza della scarpa” e uomo simbolo dell’Italia del miracolo economico.
Di quegli anni, Franco ricorda con genuina stima e affetto tutti gli insegnamenti e le linee guida dettategli da colui che riteneva essere, oltre che un riferimento professionale, anche un maestro di vita nonché vero amico.